Risultato della ricerca: giardini ninfee
mgnello
La Vanessa io è un lepidottero diffuso nelle zone temperate dell’Europa e dell’Asia, fino al Giappone. In Italia è la si ritrova in quasi tutte le regioni, soprattutto fino ai 2.500 m. s.l.m., nei boschi, campi, prati, pascoli, parchi e giardini. Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Protostomia, Phylum Arthropoda, Subphylum Tracheata, Superclasse Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Endopterygota, Superordine Oligoneoptera, Sezione Panorpoidea, Ordine Lepidoptera, Sottordine Glossata, Infraordine Heteroneura, Divisione Ditrysia, Superfamiglia Papilionoidea, Famiglia Nymphalidae, Sottofamiglia Nymphalinae, Tribù Nymphalini e quindi al Genere Aglais ed alla Specie A. io. Il nome specifico si riferisce ad Io, sacerdotessa di Giunone, nota per la sua leggendaria bellezza.
Lancelot68
Giardini di Villa Melzi a Bellagio
Fabrygot
Lo scatto è stato fatto dai giardini di Castel Thun situato in Val di Non (Trentino) La Val di Non è la terra trentina che può contare il maggior numero di castelli e residenze nobiliari. Nascosti tra fitti boschi o imperanti su immense distese di meleti. Talora si presentano come suggestivi ruderi a picco sulla roccia, come il romantico Castello d’Altaguardia, altre volte invece conservano il loro antico aspetto elegante ed imponente come Castel Thun, Castel Valer e Castel Malgolo. Molti castelli sono stati trasformati in eleganti residenze private, ma è sufficiente una visita a Castel Thun per rendersi conto della ricchezza del patrimonio castellano anaune.
oliviero1946
Dai giardini di Castel Trauttmasdorff -Merano
ROJCH GIAN FRANCO
Opera d\'arte che si trova nei Giardini Pubblici presso la Galleria d\'arte a Cagliari - Autore dell\'opera che comprende 5 sculture dal titolo \" I DORMIENTI\" è Domenico Paladino.
mariadb
Questa pianta, che non conoscevo , da noi non l'ho mai vista nei giardini, l'ho trovata in mezzo ad un fitto bosco sulle sponde di un ruscello a circa 900 m di altitudine . E' una pianta di origine cinese diffusasi poi anche in Giappone ,vive spontanea fino parecchi metri di altitudine . Da noi i semi saranno stati portati dal vento perchè non ci sono case vicine. E' una visione quando si arriva nel fitto bosco e si vede questo gran giardino con questi bellissimi fiori .
LadyGi
Agapanto ai Giardini Hanbury, Ventimiglia
IvoMarkes
Chenonceau_Il castello_ In origine nella tenuta sede dell'attuale castello si trovava un maniero che fu bruciato dalle truppe reali nel 1411 per punire il proprietario, Jean Marques, accusato di una cospirazione. Nel 1430 Marques ricostruì il castello insieme ad un mulino fortificato ma il suo erede, fortemente indebitato, nel 1513 vendette il castello a Thomas Bohier, tesoriere dei re Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. Bohier distrusse tutti gli edifici esistenti e diroccati tranne la torre di vedetta e tra il 1515 e il 1521 costruì un nuovo castello per la moglie, Catherine Briçonnet, che vi soleva intrattenere la nobiltà francese e in due occasioni ospitò anche re Francesco I. Alla morte di Bohier (1524) e della moglie (1526) il figlio Antoine dovette cedere il castello alla corona per pagare i debiti del padre. Prese possesso del castello il governatore di Montmorency in nome del re Francesco I impegnato in quegli anni nella costruzione del castello di Chambord. Il suo successore, Enrico II, offrì il castello in dono alla sua amante, Diana di Poitiers, nel 1551 questa divenne duchessa del Valentinois e acquisì la proprietà del castello, divenne anche una delle donne più influenti dell'epoca. A Diane de Poitiers si deve in gran parte l'attuale struttura del castello, sua fu infatti la realizzazione del ponte sul fiume. Fece anche realizzare degli splendidi giardini lungo le rive del fiume. Nel 1864 divenne proprietaria del castello Marguerite moglie del chimico Théophile Pelouze, che lo aveva comprato dagli eredi di Madame Dupin. Dopo la morte del marito Marguerite iniziò dei lavori di ristrutturazione che riportarono il castello all'aspetto che probabilmente aveva all'inizio del XVI secolo Nel 1913 il castello divenne proprietà della famiglia di industriali cioccolatai Menier. Durante la prima guerra mondiale il castello fu in parte usato come ospedale mentre durante la seconda guerra mondiale venne usato come via di fuga dalla zona di Vichy occupata dai nazisti.
davide.balsemin
Uno scorcio classico delle Odle dal Seceda - Dolomiti di qualche estate fa
mauriziot
...il giovedì, dall'alba, tra le cittadine di Sefrou e Bhalil, si svolge un importante mercato che tra l'altro comprende un vasta area per gli animali (pecore, capre, buoi e asini). Difficile fotografare, sia per le condizioni di luce sia sopratutto per la scarsa disponibilità dei pastori/venditori. Unica eccezione, il soggetto fotografato, che è un venditore di pietre (sassi più o meno grandi per costruire o arricchire muri e giardini). Marocco, gennaio 2019
vito.s
Il castello di Villandry, situato nella regione della Valle della Loira, è un castello rinascimentale circondato da giardini di grandi dimensioni e di notevole bellezza disposti su tre livelli
marcone1960
Ninfea dettaglio (migliore vista in salva originale)